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Il caos necessario

Al margine del laboratorio di HTML

Andreas R. Formiconi
1 luglio 2015


La nostra idea è che per creare un buon ambiente di apprendimento si debba rinunciare a un po' di controllo. Il controllo totale attiene alle faccende militari, non alla crescita di qualcosa di vivo - chi volesse raddrizzare tutti i giorni un olivo lo ammazzerebbe. La crescita richiede cura, che è una cosa ben diversa, e richiede tempo: la temporizzazione stretta che caratterizza tanta formazione è nefasta. A studiare molto in poco tempo si può anche imparare ma male, che delle volte è peggio che imparare poco - esattamente come a volersi riscaldare con un fuoco di paglia. Riflessione, discussione, richiedono tempo. Un tempo che l'università ha cancellato, prendendo il peggio dell'Ottocento e il peggio della contemporaneità. Ad esempio, fare finta che un TFA progettato per 6 mesi o più possa essere fatto egualmente in due mesi vuol dire rinunciare alla missione formativa e avere in realtà altro a cui pensare.


Questa piccola premessa per introdurre il caos tranquillo dell'insegnamento di Laboratorio Informatico nel Corso di Laurea IUL in Metodi e Tecniche delle Interazioni Educative, dove, tanto per iniziare ci siamo riappropriati del tempo, dilatando un mese scarso in un semestre vero.


Quest'anno gli studenti sono quasi tutti insegnanti di scuola primaria, alcuni dell'infanzia. In questo periodo stiamo facendo esercizi di HTML. HTML?! Alle elementari?! All'asilo?!! Ebbene, grazie proprio al caos lento del laboratorio è emerso che almeno cinque di queste persone hanno avuto esperienze con la programmazione o vi sono interessate - linguaggio Scratch, robotica Bee-Bot. Se l'insegnamento fosse stato impartito al ritmo normale (frenetico) nessuno si sarebbe accorto di nulla e avremmo perso tutti un'occasione. L'occasione è questa: nel forum abbiamo proposto a coloro che hanno all'attivo qualche esperienza didattica di robotica e coding di organizzarsi proponendo materiali didattici per tutti gli altri. Noi docenti e tutor saremo i loro assistenti. Se quest'attività dilaterà troppo i tempi allora rinunceremo ad una di quelle programmate, convinti che un'esperienza di apprendimento fra pari, riferita a contesti professionali reali, sia un'occasione di grande valore da non perdere.


Gli esercizi con HTML sono una buona attività propedeutica, considerato che questo linguaggio è alla base di tutto ciò che vediamo nel web, che ci si può esercitare a costo zero in casa, usando software che viene gratis con tutti i sistemi operativi, che è perfetto per toccare con mano quanto sia possibile costruire subito qualcosa ma quanto impegno occorra per scrivere codice - forse per guardare con occhi diversi quel ragazzo svogliato in classe ma che la notte fa cose strane al computer...


Tuttavia il caos lento con cui sviluppiamo questi esercizi ci interessa solo in parte quale metodo di sviluppo di specifiche competenze tecniche, HTML o altro. Ci interessa invece più come incubatore di comunità di apprendimento, dove non ci sono solo studenti che apprendono e professori che distribuiscono conoscenza ma c'è una comunità composita che partecipa ad un'impresa comune, al termine della quale gli studenti avranno certo imparato qualcosa ma ognuno nella misura e nel modo che gli serve nella sua realtà professionale, i tutor e i docenti avranno ulteriormente consolidato e ampliato le proprie conoscenze, gli sviluppatori degli strumenti didattici avranno migliorato gli strumenti didattici, tutto questo per dare vita al nucleo di quella che si chiama una learning organization. Vediamo dunque qualche sprazzo della vita nel laboratorio.


In breve ecco come funziona. In questo laboratorio il ritmo viene scandito mediante la pubblicazione degli articoli pubblicati in questo blog, che vengono poi riuniti in una forma più organica in http://iamarf.ch, da dove possono essere scaricati in EPUB e PDF. Contestualmente vengono proposti semplici esercizi che gli studenti inviano sotto forma di documenti HTML per essere "appesi alla parete", esattamente qui, dove il linguaggio HTML può essere usato senza limitazioni. Laddove necessario, questi lavori vengono discussi, attraverso i commenti in questo blog, nei blog o nel forum dell'ambiente IUL, talvolta per email.


La situazione può dunque parere dispersiva ma c'è dell'altro. La IUL quest'anno si è ricomposta in una nuova configurazione che prevede il rilancio di una serie di attività, fra cui la rivisitazione e lo sviluppo dell'ambiente informatico. Una delle novità consiste nell'introduzione dello strumento di blogging che, come qualsiasi altro software, per funzionare bene necessita di un dialogo persistente fra progettisti e utenti. Così chiediamo agli studenti di scrivere i loro codici anche nei post che scrivono sui blog UL e di contribuire segnalando eventuali comportamenti che sembrino anomali.


Certo, ci imbatteremo sicuramente in qualche imprevisto e avremo delle difficoltà. In altre parole, rinunciamo a una quota di controllo ma contiamo di trarre vantaggio da ciò che impareremo nel risolvere i problemi. Vediamo dunque alcuni sprazzi.


Gabriella e Luca segnalano che una finestra pop-up si apre lontano, in fondo alla pagina. Giovanni Spinelli, analista e sviluppatore software della IUL, corregge il problema e apre un blog anche lui, per discutere le segnalazioni e proporre soluzioni.


Sia a Luca che a Elena succede che il proprio codice HTML alteri tutto lo sfondo della pagina intera, non solo del post. Comprendiamo così meglio come il proprio codice possa interagire con quello originato dal servizio che provvede a impastare tutto per fabbricare la pagina che poi vediamo. Elena volge la caratteristica a proprio favore per "imporre" uno sfondo eclatante al suo blog.


Vari studenti si accorgono che se nei titoli di un post ci sono degli apostrofi, quando salvano il post dopo una modifica compaiono altri caratteri prima dell'apostrofo. Analizziamo il problema e Giovanni lo risolve.


Gabriella mi segnala che sarebbe meglio se in questo blog ci fosse un link all'ambiente di formazione IUL. Provvedo e ringrazio.


Gabriella segnala che non riesce a caricare immagini nell'ambiente IUL per linkarle nei post. Scopriamo un problema che Giovanni risolve.


Elena, Luca e Gabriella hanno problemi con il codice per realizzare i rimandi alle note in una pagina, che funziona come HTML o all'interno di un blog in Wordpress.com ma non nel blog IUL. Gabriella scopre da sola un modo per farlo funzionare anche nel blog IUL, usando l'attributo ID anziché NAME nelle ancore: <A ID="pippo"><A> anziché <A NAME="pippo"><A>, come avevo "insegnato" io. Giovanni ci spiega come stanno le cose. Tutti impariamo che è meglio usare ID anziché NAME in questo caso. Aggiorno conseguentemente le "dispense".


Manuela e altri segnalano che ci si può aiutare con la W3Schools. Gli studenti precorrono: era una delle cose che volevo dire.


Precorrono anche in altre occasioni. Cinzia, in un commento nel blog di Giovanni fa una domanda sulla differenza fra il codice <i></i> e <span style="font-style:italic;"></span>. Ci stiamo per arrivare. Ecco, nella nostra idea, quando succede che gli studenti precorrono allora vuol dire che stiamo andando bene.


Giovanni offre una sorta di palestra HTML. Tutti gradiscono.


Manuela ha l'idea di utilizzare il blog IUL per fare una cosa utile in due insegnamenti, compilando un piccolo vocabolario di filosofia per "Pedagogia delle Risorse Umane" e allo stesso tempo facendo un esercizio HTML per il laboratorio, precorrendo le tabelle.


Giovanni scrive in un commento al suo blog:


Però ..... ora che ci penso, alla IUL mancava qualcuno che effettuasse il debug del mio lavoro.


Con questo BLOG ho guadagnato questo servizio.


Continuate così.


Certo, con questo blog, ma in un contesto che prevede di non prevedere tutto.



IUL


La IUL – Italian University Line è un'università telematica pubblica, non statale, istituita nel 2005. L'Ateneo è promosso dal Consorzio IUL, composto dall’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e dall'Università degli Studi di Firenze. È autorizzata a istituire corsi universitari a distanza: laurea triennalee laurea magistrale, master di I e II livello, corsi di perfezionamento e di aggiornamento professionale.


La IUL ha come mission quella di erogare formazione continua al personale della scuola, ma, più in generale, si pone come punto di riferimento per l’apprendimento permanente, proponendosi come una sorta di “Lifelong Learning University” per tutti coloro che desiderano acquisire conoscenze immediatamente spendibili nel proprio ambito professionale.


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